I vantaggi fiscali di investire in Gallura

Con la percentuale più alta di stranieri residenti e il 61% di giornate di sole, la Gallura è una destinazione estremamente attrattiva. Oltre alle sue caratteristiche, ci sono anche delle agevolazioni che invitano giovani, pensionati e stranieri a scegliere di vivere in Gallura

La flat tax da 100 mila euro

Per gli stranieri che stanno valutando l’opportunità di andare a vivere in Italia esiste un incentivo molto forte: la flat tax da 100 mila euro per 15 anni.

Introdotta con la Legge di Bilancio 2017, è un imposta forfettaria applicata sul reddito degli stranieri che decideranno di trasferire la propria residenza in Italia. L’unico requisito richiesto è che siano stati residenti in uno stato estero per 9 dei 10 anni precedenti alla richiesta. L’imposta sostituisce aliquote e scaglioni Irpef e prevede il versamento di 100 mila euro in un’unica soluzione, per ciascun periodo di imposta di efficacia del regime forfettario. L’imposta sostitutiva si applica anche ai familiari: per ogni familiare a seguito, si aggiungono 25 mila euro.

L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento dell’8 marzo 2017, ha chiarito come funziona l’imposta sostitutiva. Secondo i dati del ministero delle Finanze, 421 coloro che hanno trasferito la residenza in Italia per sfruttare la tassa fissa da 100mila euro introdotta con la manovra 2017. Il dato è riferito all’anno d’imposta 2019 ed è quadruplicato rispetto ai 99 beneficiari del primo anno di applicazione. Il gettito per l’Erario riferito al 2019 è di almeno 42,1 milioni (più la quota dei familiari, il cui numero non è noto).

Flat tax del 7%

Chi sta scegliendo di andare a vivere in Gallura per il suo ottimo clima e l’alta qualità dei suoi servizi ha - oltre alla flat tax - anche un'altra ottima ragione in più per farlo: la flat tax al 7% riservata ai pensionati.

Le persone fisiche titolari di redditi da pensione erogati da soggetti esteri e che trasferiscono la residenza fiscale in Italia, in uno dei comuni appartenenti al territorio delle regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia, con popolazione non superiore a 20mila abitanti, possono beneficiare di un regime fiscale opzionale che prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’Irpef con aliquota forfettaria al 7% a qualsiasi categoria di reddito prodotto all’estero, per ciascuno dei nove periodi d’imposta di validità dell’opzione.

Il regime sostitutivo - istituito con la Legge di Bilancio 2019 e corretto con il Decreto Crescita - si perfeziona con la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui viene trasferita la residenza ed è efficace a decorrere da quella stessa annualità.

Con la circolare n. 21/E del 17 luglio 2020, l’Agenzia delle Entrate ha fornito istruzioni in ordine all’opzione per l’imposta sostitutiva sui redditi delle persone fisiche titolari di redditi da pensione di fonte estera che trasferiscono la propria residenza fiscale nel Mezzogiorno.

L’agevolazione fiscale si applica a soggetti destinatari di trattamenti pensionistici di ogni genere e di assegni ad essi equiparati erogati esclusivamente da soggetti esteri. Sono esclusi dal regime in esame, invece, i soggetti non residenti che percepiscono redditi erogati da un istituto di previdenza residente in Italia.

Bonus rientro cervelli 

I ricercatori e i tecnici italiani che faranno rientro in Italia avranno dei consistenti benefici fiscali, ancora più forti se sceglieranno di andare a vivere in una regionale del Sud e, quindi, anche in Gallura, Introdotta con il Decreto Crescita, la norma vuole favorire il rientro in Italia di figure professionali con un'elevata specializzazione scientifica, tecnologica e culturale.

Le agevolazioni fiscali prevedono una riduzione dell'imponibile del 90% per chi sceglierà le regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. La norma si applica, per cinque anni, a chi hanno trasferito la residenza in Italia prima del 2020.

L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione numero 27 del 15 aprile 2021, ha disciplinato la procedura per accedere all'agevolazione, fornendo anche risposte alle tante questioni poste dai lavoratori interessati.