I numeri del porto di Olbia

Il porto di Olbia è il primo in Italia per numero di passeggeri e il primo in Sardegna per le merci trasportate sui traghetti, secondo i dati ufficiali di Assoporti.

Nel 2022, i passeggeri sono stati 3.111.369, con un incremento del 22% sul 2021. 

Nei primi nove mesi del 2023, i passeggeri sono stati 3.233.967, con un incremento del 16% sullo stesso periodo del 2022.

Nel 2022, le merci movimentate al porto di Olbia Isola Bianca sono state pari a 6.089.724 di tonnellate. Questo dato conferma Olbia come il primo porto in Sardegna per le merci trasportate sui traghetti.

Olbia porta della Sardegna

Con questi numeri, lo scalo di Olbia Isola Bianca è la "porta della Sardegna". Un ruolo legato anche alla sua felice posizione: Olbia è il porto più vicino alla penisola, con Civitavecchia che dista 124 miglia marine e Livorno 165 miglia.

Insieme al porto commerciale di Cocciani, nel distretto produttivo del Cipnes, il porto di Olbia Isola Bianca rappresenta dunque un’infrastruttura strategica per l’economia della Gallura e della Sardegna.

Olbia prima per Economia del Mare

Unioncamere ha stimato che l’Economia del Mare della Gallura - in cui è ricompresa quella portuale - è la prima in Italia per numero di occupati e la seconda per valore aggiunto. 

In Gallura, intesa come l'insieme di 26 Comuni della nuova Provincia, la quota di occcupati nella blue economy sul totale della provincia è pari al 16,8%. In questa graduatoria, la Gallura precede la provincia di La Spezia (14,3%) e quella di Rimini (13,9%).

In Gallura, l'incidenza del valore aggiunto della blue economy sul totale dell'economia è invece parl al 13,9%. In questa graduatoria, la Gallura è seconda, preceduta dalla provincia di Trieste (15,4%).

Il valore aggiunto dell'Economia del Mare in Gallura è pari a 458 milioni di euro, secondo Unioncamere.

L'importanza della logistica

Un ruolo molto strategico è quello rivestito dalla logistica. Il porto commerciale dell’Isola Bianca e quello industriale di Cocciani sono fondamentali per l’importazione e l’esportazione dei principali beni galluresi: il tonno lavorato dall’As Do Mar, il sughero, il granito e i vini, fra cui il Vermentino di Gallura.

Numerose sono anche le aziende insediate nel distretto produttivo del Cipnes che hanno nel porto un loro asset strategico, come i gruppi Nieddu trasporti e Lucianu trasporti.

Le rotte per Livorno e Civitavecchia

 nel 2019 la principale rotta passeggeri è stata quella tra Olbia e Livorno, con 1 milione 400 mila passeggeri, seguita dalla Olbia-Civitavecchia (quasi 1 milione), dalla Olbia-Genova (500 mila) e dalla Olbia-Piombino (150 mila). Sulla Olbia-Livorno sono state trasportate 186 mila auto, sulla Olbia-Civitavecchia 63 mila.

I lavori all'Isola Bianca

Sul fronte degli investimenti, il porto commerciale dell’Isola Bianca e industriale di Cocciani hanno ricevuto finanziamenti per 50 milioni di euro con cui verranno fatti i lavori di dragaggio dei fondali.

Sostenute dall’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna, le operazioni di escavo porteranno la profondità della canaletta di accesso al porto di Olbia a un minimo di 11 metri e degli specchi acquei antistanti alle banchine a non meno di 10 metri.

È una soluzione che permetterà il potenziamento dei flussi commerciali con la penisola e con gli altri porti del Mediterraneo.